Meglio vendere viaggi in organizzazione o in intermediazione?

L’argomento che affronteremo oggi riguarda due modalità differenti di vendita di viaggi: meglio vendere in organizzazione oppure in intermediazione? Cosa significa nello specifico? Cosa preferire in quanto Consulenti di viaggio?

Negli ultimi mesi si sta assistendo ad un fenomeno abbastanza “bizzarro”: si sta cercando di diffondere – a opera di alcune aziende del settore del travel – la convinzione che sia molto meglio non organizzare viaggi, vendendo dunque in cosiddetta “intermediazione“.
Qual è la differenza tra queste due modalità? Di cosa stiamo parlando?

Un Consulente di viaggi online, nel momento in cui ha tutte le informazioni necessarie e utili per iniziare ad elaborare un preventivo per il proprio cliente, ha davanti a sè due possibilità:

  • costruire il viaggio “pezzo per pezzo”, quindi organizzando in prima persona ogni dettaglio;
  • cercare soluzioni già pronte e per così dire “chiavi in mano”, elaborate da altre realtà (i tour operator esterni).

In Evolution Travel si incoraggia molto la pratica del lavorare in organizzazione, quindi del personalizzare al massimo la proposta per i clienti, piuttosto che scegliere soluzioni “precostituite”.
Ci sono invece altre realtà aziendali dello stesso settore che spingono sulla seconda opzione, detta vendita in intermediazione.

Perchè? Chi ha ragione?
Sarai tu stesso a trarre le tue conclusioni dopo che avrai tutto chiaro.
Puoi guardare questo video e poi proseguire nella lettura:

La prima considerazione da fare è che, allo stato attuale, anche quello che fino a qualche tempo fa era il classico vacanziere occasionale e senza grandi pretese sta invece diventando un viaggiatore.
Quindi una persona attenta, che cerca soluzioni in linea con le sue preferenze, i suoi hobby, i suoi gusti personali e le sue specifiche esigenze.
Non si accontenta quindi più di un genere di vacanza con “pacchetto standard” ma cerca la personalizzazione.

Come poter accontentare questi clienti?
Lavorando in organizzazione, cioè costruendo viaggi su misura.

Questo cosa comporta?

Lavorare in organizzazione significa anzitutto assumersi responsabilità. E si parla di responsabilità dal punto di vista civile e penale.
Quando si organizza, infatti, si lavora in qualità di Tour Operator. Ciò significa necessariamente dover essere affidabili e solidi.

Se si lavora in intermediazione, invece, non è così: la responsabilità non è interna bensì esterna, attribuibile quindi ad un tour operator terzo.

E’ principalmente per questa ragione che molte realtà preferiscono vendere soltanto in intermediazione: per evitare responsabilità.

Evolution Travel se le assume, dunque i Consulenti di viaggio online hanno la serenità di poter lavorare in organizzazione, andando così a poter proporre soluzioni completamente orientate al soddisfacimento dei bisogni del cliente.

C’è poi una seconda ragione per la quale alcune aziende spingono sull’intermediazione ed è relativa ai flussi di cassa e alla contabilità.

Chi lavora in intermediazione può avere un ciclo di fatturazione piuttosto elementare: a fine mese potrebbe emette un’unica fattura per il tour operator esterno del quale ci si è serviti e con il quale si hanno accordi.

Chi invece lavora in organizzazione deve avere una struttura amministrativa corposa e soprattutto efficace. Il ciclo di fatturazione è più complesso, si generano più operazioni, dunque c’è bisogno di un reparto amministrativo sempre presente e ben formato.

Vendere in organizzazione con Evolution Travel è possibile perché:

  • ha una struttura per farlo;
  • se ne assume ogni responsabilità civile e penale;
  • il Consulente di viaggi gode della credibilità e della forza del brand sul mercato;
  • Evolution Travel ha elaborato un percorso formativo severo, prima di permettere di lavorare in organizzazione.

Quest’ultimo punto val bene un approfondimento: non tutti i Consulenti di viaggio online possono vendere in organizzazione.
Occorre infatti avere una buona esperienza nell’attività ma soprattutto bisogna superare un percorso di formazione specifico, al termine del quale si dovrà superare una prova per ottenere la certificazione Evolution Travel.

Non è consentito iniziare a vendere in organizzazione, se non si è dimostrato – in maniera oggettiva e comprovata – di poterlo fare, per assicurare sempre il meglio ai clienti.

Non si tratta solo di aspetti legali e tecnici ma anche di rispetto per le peculiarità delle persone che vogliono lavorare in questo settore: spesso chi decide di voler diventare Consulente di viaggi online è una persona che ha l’indole organizzativa.

Si tratta per lo più di appassionati che amano viaggiare e che sono abituati a costruire i loro viaggi.
E’ frequente anche che abbiano aiutato parenti e amici a prenotare voli, hotel, escursioni ecc…
Quindi, per questo genere di persone, organizzare ogni singolo dettaglio di un viaggio è appagante, è un gesto naturale.

Perché allora limitare la possibilità di personalizzazione?
La vendita in intermediazione – quindi rivolgendosi a tour operator esterni, ricordiamolo ancora una volta – potrebbe “tarpare le ali” a chi invece vorrebbe realizzare itinerari e proposte estremamente più interessanti e su misura.

Evolution Travel non mette questi limiti ai suoi Consulenti di viaggio, dando loro tutte le carte da giocarsi sul mercato: responsabilità, struttura amministrativa preparata, percorso formativo specifico, rispetto dell’indole dei Consulenti che non si “accontentano” di soluzioni precostruite per i proprio clienti ma desiderano offrire il meglio, con estrema personalizzazione.

Inoltre, oltre al vantaggio di personalizzare il pacchetto per il viaggiatore, dal punto di vista meramente economico lavorando in organizzazione si ottiene anche più margine, avendo saltato l’inutile passaggio di un tour operator terzo.


Questo vuol dire che in Evolution Travel l’intermediazione è scoraggiata?
No, affatto: viene praticata, rivolgendosi a tour operator esterni, quando ad esempio si parla di viaggi che comprendono voli charter e strutture turistiche interamente opzionate dai suddetti TO.
E’ evidente che su determinate mete, per restare competitivi a livello di prezzi, solo i grandi tour operator possono investire grandi somme di denaro con molto anticipo.
In questi casi è ovviamente conveniente lavorare in intermediazione, sempre a vantaggio del cliente finale.
 
Quando ti diranno che intermediare è in assoluto meglio che organizzare, pensaci.
Ora hai più informazioni per rifletterci.
Sicuramente è più comodo per chi non vuole responsabilità e per chi non ha i mezzi per gestire ammistrativamente il tutto.
Ma la comodità non spalanca grandi orizzonti; la formazione, la preparazione e l’impegno sì.
 
Ti è sempre piaciuto organizzare i tuoi viaggi e quelli di parenti e amici? Puoi farlo per mestiere, guadagnandoci e iniziando un’attività professionale autonoma.


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