Quanto costa la pubblicità per vendere viaggi?
Prima di dirti quanto Chiara Porrati, Consulente di viaggio Evolution Travel, investe per la pubblicità, scrivo due parole sul come in 2 anni è riuscita a far diventare a tempo pieno la sua attività.
“Lanciati che è morbido” è più o meno con queste parole che Chiara Porrati ha deciso di cambiare vita. Galeotto fu un annuncio su Instagram che le fece scoccare la scintilla: avrebbe cambiato lavoro, rivoluzionando la sua vita e ci avrebbe provato con tutte le sue forze.
La storia di Chiara in questo è simile alle tantissime storie che ascoltiamo ogni giorno in Evolution Travel: un lavoro che non le era mai piaciuto, un’insoddisfazione latente, quella necessità di ascoltare il proprio istinto che da tempo urlava a gran voce.
Il motivo di questa intervista però sta tutto nel presente: Chiara in pochissimo tempo è riuscita a fare del lavoro di Consulente di Viaggi online il suo lavoro a tempo pieno. Non potevo non curiosare tra i suoi metodi di crescita!
Nei primi 8 mesi di questo 2022 è riuscita a fare vendite per oltre 250 mila euro e la maggior parte in organizzazione, ossia con margini molto più elevati che in intermediazione. Il tutto a fronte di 50-60 euro al mese di pubblicità e 2-3 ore al giorno dedicati alla produzione di contenuti per il blog e social.
Eh sì, hai capito bene! Solo 50-60 euro al mese, ma l’investimento più grosso è stato ed è nel creare contenuti per il suo Blog e social, appunto 2-3 ore al giorno. E’ riuscita a vincere la classica scusa mentale del “non ho tempo! Brava!! E per chi proprio non riesce a vincere questa scusa e/o crede di non saper scrivere, sappia che esistono molti professionisti bravi che a pagamento scrivono articoli e creano contenuti, che poi basta postare sul proprio blog e social.
Insomma, quello di Chiara un inizio come tanti… MA con un metodo
Quello che mi colpisce, parlando con Chiara è che ha adottato da subito un metodo: vendeva sempre le stesse destinazioni. Insomma, si era specializzata (già, è proprio quello che consigliamo sempre!), all’inizio grazie all’aiuto di uno stimato collega e poi chiedendosi quali fossero le mete che in ET avevano ancora spazio.
“Inghilterra, Scozia e Irlanda sono state il mio primo progetto. Avevo impiegato tantissimo tempo ed energie per organizzare il portale, ero molto contenta del risultato quando…”
È arrivato il Covid. L’anno che doveva rappresentare per Chiara la svolta dopo aver fatto tanta fatica a conciliare doppio lavoro, figli e impegni, si è rivelato essere il più nero di sempre per il comparto turistico.
“Avevo però grinta da vendere e non volevo rinunciare al mio sogno proprio ora. Così dopo il primo momento mi sono messa a studiare che, nella vita, è sempre stata una delle cose che mi sono riuscite meglio”.
L’importanza della formazione
“In questi anni posso dire di aver partecipato a tutti (o quasi) gli eventi di formazione erogati da Evolution Travel. Parlavo con tutti, ero presente ai webinar, interagivo durante gli open day, domandavo, domandavo, domandavo tanto.
Avevo un obbiettivo: apprendere il maggior numero di informazioni nel minor tempo possibile. E in questo la formazione e il network di Evolution Travel sono davvero impeccabili.
Ma non mi sono fermata lì:
- ho deciso di aprire il mio blog (facendomi aiutare da un professionista),
- ho fatto un corso per la gestione di Instagram,
- ho seguito un corso di fotografia,
- ho partecipato ad un percorso sul personal branding.
Non sapevo ancora dove mi avrebbero portato questi strumenti”.
…e di creare una strategia di lavoro
Mi piaceva scrivere, ma non volevo diventare una blogger, né spendere tutta la mia giornata sui social. Ho così creato una strategia, pianificando le attività che avrei potuto delegare e quelle per le quali dovevo occuparmene di persona. Ho rivisto tempi e modi di lavorare, mi sono affidata al network e – proprio durante la pandemia – ho creato la mia identità digitale.
Ora sapevo come volevo arrivare ai clienti, cosa volevo fare, cosa volevo trasmettere”.
Come arrivano i clienti oggi?
“Molti clienti mi contattano da Instagram. Sono sempre stata refrattaria ai social, forse perché intimorita, ma ho capito che se ti mostri come sei realmente attirerai persone che hanno valori simili ai tuoi.
Mensilmente attivo delle campagne pubblicitarie sulla pagina dell’importo di circa 50-60 €, ma soprattutto mi concentro sui contenuti in organico. Tanti contenuti gratuiti, informazioni interessanti e storie giornaliere per creare relazioni.
È così che trovo clienti vicini a me e al mio sentire: sanno già chi sono. Spesso arrivano con un budget definito e mille idee, ma si devono scontrare con le tempistiche e le reali possibilità. Ho capito che per loro sapere già chi sono li aiuta a rilassarsi, facendosi accompagnare verso la soluzione più idonea.
Alle volte mi rendo conto che il bisogno del viaggiatore non riguarda solo l’organizzazione del viaggio, ma timori più intimi e si sentono più liberi di parlarmi apertamente indicandomi le reali esigenze. Solo alla fine delle trattative mi raccontano perché si sono rivolti proprio a me”.
Quali sono i tuoi assi nella manica?
“Non è facile individuare una routine nelle mie giornate. Il grosso del lavoro con i clienti è spesso stagionale – con picchi nel periodo estivo e sotto Natale – ma negli altri momenti cerco di pianificare e studiare.
Dedico ad Instagram quotidianamente circa 3 ore per sviluppare un tema settimanale che sia coerente e accattivante, creare i contenuti, rispondere ai direct e interagire.
Ho anche un blog per il quale una volta al mese creo contenuti soprattutto per rispondere a tutte le domande dei clienti. Viene così più facile, in sede di preventivo, indicare cosa fare in una destinazione o cosa mettere in valigia inserendo già l’articolo del link dove ne parlo. Curo molto anche la grafica dei preventivi grazie a Canva.
È un lavoro di pianificazione che però mi porta a risparmiare molto tempo durante i periodi clou dove cerco di concentrarmi principalmente sulla vendita. Il contatto con il cliente infatti è il momento che richiede maggior energia: dire di no in questi periodi è fuori discussione. È una questione di organizzazione”.
Un consiglio per tutti consulenti?
Avevo piacere di intervistare Chiara proprio perché credo che possa essere un esempio per tanti altri consulenti di ET che hanno iniziato da poco o che sono indecisi su come indirizzare la propria attività. Magari i social non fanno per te o forse semplicemente ancora non lo sai…
Un ultimo consiglio? “Ho imparato tanto dagli altri consulenti e continuano ad essere per me fonte inesauribile di sostegno, ispirazione e supporto. Il tempo speso per studiare e imparare non è mai tempo perso. Torna tutto con gli interessi (anche economici)”.
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