📞 Contatti “freddi”? Non arrenderti subito: 3 richiami (e un messaggio finale) possono fare la differenza!

Nel mondo della consulenza di viaggi online, ogni contatto è un patrimonio, un potenziale cliente e fonte di guadagno.
Soprattutto quelli generati da campagne pubblicitarie: sono nominativi per cui hai investito tempo, budget e competenze. Non trattarli come semplici “richieste” da lavorare al volo. Considerali per ciò che sono: opportunità concrete di guadagno, che in molti casi valgono centinaia (o migliaia) di euro.
👉 E allora perché lasciarsi frenare se non rispondono subito?
A volte, per pigrizia o altri motivi, si smette di provare dopo un solo tentativo. Magari un messaggio WhatsApp o una chiamata andata a vuoto… e il contatto finisce in archivio. ❌
💡 Ma sai qual è la realtà?
Spesso l’ultimo tentativo è quello che fa scattare la scintilla, se fatto nel modo giusto!
🔁 Il Metodo dei 3 Richiami (+1 messaggio di “archiviazione”)
Ecco una sequenza efficace di contatto per gestire i lead “silenziosi”, sia che tu faccia la chiamata direttamente che tu voglia prima mandare un messaggio. Ti suggerisco di fare almeno 3 tentativi sia di chiamata che di messaggio.
📲 Primo tentativo – Giorno 0 (appena ricevuto il lead)
“Ciao [Nome], grazie per la richiesta di informazioni sul viaggio a [destinazione]! Ti ho appena inviato un messaggio (o provato a chiamare) per capire meglio le tue esigenze. Fammi sapere quando possiamo sentirci 🙂”
Concludere con una domanda aumenta le possibilità di risposta.
Puoi anche mettere in calce i tuoi link ai profili social, sito viaggi e/o blog personale se ce l’hai.
⏳ Secondo richiamo – Giorno 2/3
“Ciao [Nome], ti avevo scritto un paio di giorni fa per il tuo viaggio a [destinazione], ma forse il messaggio ti è sfuggito. Quando possiamo sentirci, così capisco come aiutarti al meglio? 😊”
📩 Terzo richiamo, + messaggio di archiviazione se non risponde – Giorno 5/6
“Ciao [Nome], non avendo ricevuto ancora risposta vorrei capire se sei ancora interessato/a al viaggio per cui mi avevi fatto richiesta. Oppure posso archiviare il tuo nominativo?”
✨ Effetto “FOMO” garantito (Fear of Missing Out): molte persone rispondono proprio a questo messaggio, perché sentono di stare “perdendo” un’opportunità reale. E da lì poi inizia la trattativa!
Per non perdere il filo tra un contatto e l’altro, puoi usare anche uno strumento semplice come Google Calendar o la gestione delle attività con ChatGpt.
📌 Imposta un promemoria automatico per ogni follow-up, così saprai sempre quando fare il secondo, il terzo contatto e l’eventuale messaggio di chiusura.
E per i più bravi? C’è il nurturing a lungo termine.
🔄 Mantenere viva la relazione (anche dopo mesi o anni!)
Se un cliente ti ha risposto ma poi è sparito, non significa che sia perso per sempre. In realtà, spesso sta solo aspettando “il momento giusto”.
📬 Parti nel modo più semplice e sostenibile per te, magari anche con 1 solo messaggio al mese in cui inviargli un consiglio utile sulla destinazione, una novità, l’ultimo articolo del tuo blog…, ecc. (le persone apprezzano di più i consigli e info utili piuttosto delle offerte commerciali che possono trovare ovunque).
💡 Questo tipo di “cura” del contatto serve a farti ricordare, a mostrarti come consulente competente e presente.
E poi, quando sarà pronto… si ricorderà di rivolgersi a te!
🎯 In sintesi:
- Ogni contatto è oro, soprattutto se l’hai pagato con una campagna.
- Non arrenderti al primo tentativo: 3 tentativi di chiamata con relativo messaggio + l’ultimo di “archiviazione”, sono il minimo sindacale.
- Organizzati e pianifica il tuo follow-up.
- Se un cliente ha mostrato interesse, non lasciarlo mai davvero andare: resta in contatto con costanza e discrezione.
✈️ Vuoi condividere il tuo miglior caso di “recupero contatto miracoloso”?
Scrivilo nei commenti qui sotto 🙂
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