Instagram Stories: lo strumento che molti consulenti ignorano (e non dovrebbero)

Come iniziare senza metterci la faccia e perché le Stories fanno la differenza nella fidelizzazione
Pensa all’ultima volta che hai scoperto un nuovo profilo Instagram interessante. Qual è stata la prima cosa che hai fatto? Probabilmente hai guardato le Stories. Se c’erano, ti sei fatto un’idea più completa di chi c’è dietro quel profilo. Se non c’erano, quel profilo ha già perso punti ai tuoi occhi.
I tuoi potenziali clienti fanno esattamente la stessa cosa con te.
Il problema: “Non voglio metterci la faccia”
Lo sento spesso. Molti consulenti sanno che le Stories funzionano, ma le evitano perché pensano di doversi mettere davanti alla fotocamera a parlare. E l’idea li blocca.
Sì, è vero: metterci la faccia porta risultati migliori. Su questo non ci piove. Ma non è l’unico modo per iniziare. E soprattutto, non è un motivo valido per non fare nulla.
La buona notizia? Puoi iniziare in modo “impersonale” ma comunque efficace e costruire gradualmente la tua presenza. L’importante è iniziare.
Perché le Stories sono così importanti
C’è una differenza fondamentale tra post e Stories, e capirla cambia tutto.
I post attirano nuove persone. Sono la vetrina del tuo profilo, quello che appare nelle ricerche, quello che può diventare virale. Le Stories fidelizzano. Sono il modo in cui resti nella testa di chi ti segue già, giorno dopo giorno.
Le Stories creano familiarità. Ti permettono di mostrare il dietro le quinte, di condividere pensieri veloci, di far sentire i tuoi follower parte di una community. E quando quella persona deciderà di prenotare un viaggio, indovina a chi penserà per primo?
L’errore che fanno in tanti
Vedo molti consulenti che usano le Stories (ma anche i post) solo per condividere locandine di offerte. Sconti, promozioni, last minute. Praticamente trasformano le Stories in un volantino digitale.
È un errore. Così facendo sembri un’agenzia qualunque, non un consulente di fiducia. Le persone non seguono le Stories per essere bombardate di pubblicità. Le seguono per conoscere, imparare, farsi ispirare.
Ogni tanto una promozione ci sta, certo. Ma deve essere l’eccezione, non la regola.
Come iniziare (senza stress)
Ecco un approccio semplice per chi parte da zero o quasi.
Frequenza: un set di 3-4 Stories ogni due giorni. Non devi essere presente ogni singolo giorno, ma nemmeno sparire per settimane. La costanza batte l’intensità.
Formato: falle direttamente dall’app Instagram. Niente Canva, niente grafiche elaborate. L’autenticità vince sulla perfezione. Una Story fatta al volo con il testo scritto sopra una foto è più che sufficiente.
Contenuto: pensa a cosa può essere utile o interessante per chi ti segue. Un consiglio pratico, una curiosità su una destinazione, una recensione di un cliente soddisfatto, un “lo sapevi che…”, una risposta a una domanda frequente.
Parti dalle domande che ti fanno i clienti: ogni dubbio che ti viene posto è un’idea per una Story. Anche le conversazioni con i colleghi, le cose che leggi, i viaggi che organizzi: tutto può diventare contenuto. Tieni un blocco note sul telefono e appunta le idee quando ti vengono.
Usa anche i box domande nelle Stories: sono perfetti per stimolare l’interazione. All’inizio probabilmente nessuno ti scriverà, è normale. Il trucco? Fatti qualche domanda da solo per rompere il ghiaccio. Tanto sono anonime, nessuno lo saprà mai. 🙂”
Consiglio extra: fatti aiutare anche da Guido, il tuo coach AI disponibile h24 in AOL in esclusiva per i consulenti ET. Fra le varie cose, ti aiuta anche a organizzare le idee, pensare ai contenuti e scrivere testi perfetti.
Esempi pratici di set di Stories
Set “Consiglio del giorno”: Story 1 – Foto di una destinazione con domanda (“Sai qual è il periodo migliore per andare alle Maldive?”). Story 2 – La risposta con una breve spiegazione. Story 3 – Un consiglio extra che molti non sanno.
Set “Recensione cliente”: Story 1 – Screenshot di un messaggio o recensione di un cliente. Story 2 – Foto del viaggio che hai organizzato per loro. Story 3 – “Vuoi vivere un’esperienza simile? Scrivimi!”
Set “Curiosità”: Story 1 – “Lo sapevi che in Giappone…” (fatto interessante). Story 2 – Approfondimento o foto. Story 3 – “Ti piacerebbe scoprire il Giappone? Ti aiuto a organizzare il viaggio perfetto.”
Set “Domanda frequente”: Story 1 – “Mi chiedono spesso: serve il visto per…?”. Story 2 – Risposta chiara. Story 3 – “Hai altre domande? Scrivimi, rispondo sempre.”
L’evoluzione naturale: dalla scrittura alla voce
Una volta che hai preso confidenza con le Stories scritte, il passaggio successivo diventa più naturale. Quei consigli che prima scrivevi sopra una foto, puoi iniziare a dirli a voce. Non serve essere perfetti, non serve uno studio di registrazione. Basta premere “registra” e parlare come parleresti a un amico.
E così, un po’ alla volta, il tuo profilo acquista un volto. Le persone iniziano a riconoscerti, a sentirti familiare. E la fiducia cresce.
Il consiglio in più: sii tu a fare il primo passo
Questo è un consiglio che in pochi applicano, ma che fa davvero la differenza.
Ogni volta che qualcuno inizia a seguirti, ogni volta che una persona mette like a una tua Story o a un tuo post, scrivile tu per primo. Presentati brevemente, ringrazia per il follow o per l’interazione, e chiudi con una domanda. Una cosa semplice, tipo: “Grazie per il follow! Hai in programma qualche viaggio?” oppure “Ciao! Ho visto che ti è piaciuta la Story sulla Thailandia, ci sei mai stato?”
Perché funziona? Perché l’obiettivo delle Stories non è accumulare visualizzazioni, è far nascere conversazioni. E dalle conversazioni nascono relazioni. E dalle relazioni nascono richieste di preventivo.
La maggior parte dei consulenti aspetta passivamente che i clienti arrivino. Tu puoi essere diverso. Sii intraprendente, fai il primo passo, dimostra interesse genuino per le persone che interagiscono con te. È così che si costruisce una community, non aspettando che le cose succedano da sole.
Consulenti da cui prendere spunto
Vuoi vedere come fanno altri consulenti del Network? Dai un’occhiata ai profili di Giulia Agazzi, Fabio Colombi, Claudia Pirri, Antonello Ferrandino, Chiara Porrati (questi sono solo alcuni). Osserva come usano le Stories, che tipo di contenuti pubblicano, come alternano consigli, curiosità e momenti più personali.
Inizia oggi
Non devi essere perfetto. Non devi metterci la faccia da subito. Non devi creare grafiche elaborate. Devi solo iniziare.
Prendi il telefono, apri Instagram, e crea il tuo primo set di 3 Stories con un consiglio utile per chi vuole viaggiare. Fallo adesso, prima di chiudere questo articolo. Sul serio. 🙂
Se hai domande o vuoi condividere la tua esperienza con le Stories, commenta qui sotto!
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